domenica 21 dicembre 2014
sabato 20 dicembre 2014
AUGURI AI CITTADINI
Non è certamente un bel periodo, ne sono cosciente, molte famiglie sono in difficoltà a causa di una crisi economica interminabile.
Tiberio BUSINARO
martedì 11 novembre 2014
APPELLO AI SINDACI
Cari colleghi in questi giorni come avete potuto apprendere dai mezzi di comunicazione ci sono stati allagamenti con conseguenze disastrose per interi territori e rispettive popolazioni.
Questi disastri portano il popolo alla disperazione, un sentimento di impotenza e conseguente rabbia verso le istituzioni che hanno la responsabilità di non aver agito sebbene sapessero del potenziale rischio idrogeologico.
Voi tutti sapete che i tagli ai trasferimenti, il patto di stabilità e la burocrazia ci hanno tolto il potere di agire e adempiere al ruolo che la legge attribuisce ai Sindaci e cioè l'onere della tutela del territorio e della popolazione.
Restano quindi due possibilità:
la prima di subire le scelte calate dall'alto alzando le mani di fronte all'impotenza che difficilmente, come avete potuto vedere, può essere compresa dalla popolazione, sperando che la fortuna vi salvi dalla inquisizione per la colpa di inerzia.
La seconda possibilità è alzare la testa e tirar fuori gli attributi, dimostrando che realmente state dalla parte di chi ha avuto fiducia in voi, tentando di responsabilizzare lo Stato ad avere la necessaria sensibilità su temi di sicurezza, salute e lavoro.
Personalmente credo ci voglia più coraggio a non avere coraggio.
Per questo io ho:
- diffidato lo Stato
- ho scritto a tutti gli enti superiori che mi confermino il rischio idrogeologico, per poi chiamarli a rispondere del aver saputo e non avere agito.
- ho bloccato 7 centrali inquinanti.
- ho chiesto il registro tumori per la nostra zona.
- sto lottando per il non ampliamento delle discariche......ecc.
Il popolo ha bisogno di noi, siamo la loro ultima possibilità.
Sindaco di Carceri
Tiberio Businaro
lunedì 10 novembre 2014
PIROSCAFO ORIA
UN NAUFRAGIO IN CUI PERSERO LA VITA 4200 ITALIANI
LA STORIA
La nave di 2000 tonnellate, varata nel 1920, requisita dai tedeschi, salpò l'11 febbraio 1944 da Rodi alle 17,40 per il Pireo. A bordo più di 4000 prigionieri italiani che si erano rifiutati di aderire al nazismo o alla RSI dopo l’Armistizio dell'8 settembre 1943, tedeschi di guardia o di passaggio e l'equipaggio norvegese.L'indomani, 12 febbraio, colto da una tempesta, il piroscafo affondò presso Capo Sounion, a 25 miglia dalla destinazione finale, dopo essersi incagliato nei bassi fondali prospicienti l'isola di Patroklos (in Italia erroneamente nota col nome di isola di Goidano).
sabato 1 novembre 2014
sabato 11 ottobre 2014
C'E' ANCORA LO STATO?
ALLUVIONE DI GENOVA
Vedendo e ascoltando i poveri Genovesi vittime di un alluvione e vittime della mancata gestione e manutenzione del territorio, si stringe il cuore facendomi rivivere anche i nostri recenti alluvioni, se pur di minore intensità hanno lasciato dietro sentimenti di paura e sconforto.
Uno stato che non risponde con risarcimenti e azioni convincenti per sistemare e prevenire il rischio idrogeologico, ci allontana dalla convinzione che l'unità sia il nostro futuro
lunedì 6 ottobre 2014
domenica 5 ottobre 2014
martedì 30 settembre 2014
NON SI PUO’ IMPEDIRE AI VENETI DI ESPRIMERSI, LUCA ZAIA
La Regione renderà operativo da lunedì il conto corrente, già aperto, sul quale fare affluire i versamenti per il finanziamento del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto come previsto dalla legge regionale 16/2014.
Il numero di IBAN del conto corrente è il seguente: IT 37 C 02008 02017 000103397411. Per quanto attiene, invece, al referendum sull'autonomia, per la sua particolare natura giuridica, esso è finanziabile, come disposto dalla legge regionale 15/2014, con fondi del bilancio regionale.
E' l'inizio di un viaggio, che abbiamo voluto costituzionale, legittimo, giuridicamente inattaccabile.
Come in Scozia, prende il via una grande pagina di democrazia.
Questo conto è la miglior risposta agli scettici che andavano dicendo che non si sarebbe mai arrivati ai blocchi di partenza, la dimostrazione che non si può chiudere la bocca a un popolo che chiede solo di esprimersi.
Così come abbiamo deciso di resistere in giudizio di fronte alla Consulta contro l'impugnativa dei neo-centralisti romani, vogliamo a tutti i costi garantire la consultazione.
Deve essere chiaro a tutti che la forza di questa mossa storica sta proprio nel percorso di legittimità che abbiamo imboccato.
Lo stesso conto è frutto di una attenta consultazione di tutti i dirigenti competenti per materia della Regione, perché vogliamo che sia tutelata ogni fase dei versamenti, compresa l'eventuale restituzione dei fondi affluiti.
Abbiamo dunque compiuto tutte le verifiche del caso e garantito ai veneti ogni tutela.
E al Governo mandiamo contestualmente a dire: nessuno potrà impedire ai veneti di esprimersi.
sabato 27 settembre 2014
CATALOGNA REFERENDUM IL 9 OTTOBRE
La Catalogna vuole parlare, vuole essere acsoltata e vuole votare", ha detto Mas in una dichiarazione pubblica subito dopo la firma del decreto.
"Siamo pronti a trattare, ma non possiamo rimanere in un immobilismo travestito da presutna legalita' che contrata altri stati che parlano e vengono ascoltati, che trattano e vengono lasciati trattare".
Il 19 settembre il parlamento catalano aveva approvato la legge che permette al presidente della generalitat di convocare il referendum conta 106 voti a favore e soli 28 contrari.
venerdì 26 settembre 2014
SO STUFO
sabato 6 settembre 2014
giovedì 4 settembre 2014
giovedì 28 agosto 2014
IceBucketChallenge for SLA
Ci troviamo dalle 17.00 in campo, ci prepariamo e verso le 18.30 secchiata!!!
Portate un secchio!
martedì 26 agosto 2014
LA BASSA PADOVANA E LA NOSTRA SALUTE.
lunedì 25 agosto 2014
CON QUESTE RIFORME SIAMO TRANQUILLI!!
Siamo certamente tranquilli che l'economia andrà sempre peggio è nei prossimi mesi ci sarà una moria di aziende e lavoro con ulteriori conseguenze negative per le famiglie.
Il governo annuncia il taglio del 50% delle spese per il sindacato e l'abolizione delle supplenze delle scuole.
Con queste riforme è come tappare le falle di una diga con le dita.
Poi approveranno pure il decreto sblocca Italia, alcune grandi opere e qualche taglio qua e la per rivestire in qualche piccola marchetta.
Credo proprio che il popolo abbia sopportato abbastanza, devono solo essere onesti e dire che sono incapaci di trovare soluzioni e andare a casa, in fondo non è un problema sostituirli, magari anche senza elezioni, ci pensa il nostro caro Presidente Napolitano.
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domenica 24 agosto 2014
PER SEMPRE - LUCIANO LIGABUE
Ogni volta che ascolto questa canzone del Liga, mi suscita una grande emozione al ricordo di mio padre e dei momenti vissuti con lui e degli istanti piantati eternamente nel mio cuore.
e guai se non finisco
mio padre che vuol farmi guidare
mi frena con il fischio
il bambino più grande mi mena
davanti a tutti gli altri
lui che passa per caso mi salva
e mi condanna per sempre
mio padre di spalle sul piatto
si mangia la vita
e poi sulla pista da ballo
fa un valzer dentro il suo nuovo vestito
solo per sempre
cosa sarà mai porvarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c'è un istante che rimane lì piantato eternamente
si piega indietro e ride
e lei che dice quanto mi ama
e io che mi fido
e lei che mi toccava per prima
la sua mano bambina
vuole che le giuri qualcosa
le si gonfia una vena
e lei che era troppo più forte
sicura di tutto
e prima di andarsene mi dà il profilo
con un movimento perfetto
solo per sempre
cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c'è un istante che rimane lì piantato eternamente
per sempre
solo per sempre
cantando sanremo
carezza la testa a mio padre
gli dice vedrai che ce la faremo
solo per sempre
cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c'è un istante che rimane lì piantato eternamente
per sempre
solo per sempre
INVASIONE DI MOSCHE, COSE GIÀ VISTE.
Mattino di Padova
COMPOST E MOSCHE PUNITO AGRICOLTORE A CARCERI.
Carceri, l’imprenditore è stato obbligato a fare la bonifica e ha dovuto fornie il moschicida ai residenti della zona.
di Nicola Cesaro
CARCERI. Il compost malsano attira le mosche e ora l’agricoltore smascherato deve rimediare al danno. Rischia di rappresentare un precedente significativo quello che è avvenuto negli ultimi giorni in via Cancello, una delle vie più rurali di Carceri. Nell’ultima settimana più di qualche residente aveva segnalato agli uffici municipali una crescente presenza di mosche. La situazione, vista l’invasione di insetti nelle case, ha convinto il sindaco Tiberio Businaro ad avviare i controlli. In zona sono quindi stati spediti nel giro di poche ore esperti dell’Usl 17, polizia locale e personale dell’ufficio tecnico. Risalire all’origine dell’infestazione non è stato difficile: le mosche, infatti, sono state attirate dal compost inadeguato di un agricoltore di via Cancello. Il prodotto sparso nei campi sarebbe stato pieno di larve di mosca. Così è scattata la stangata nei confronti dell’imprenditore, che come prima cosa è stato obbligato a bonificare l’area compostata. L’imposizione più curiosa, tuttavia, è quella legata alla disinfestazione delle case limitrofe all’appezzamento agricolo: il sindaco Businaro ha imposto all’imprenditore di fornire ad una quindicina di famiglie le trappole necessarie per catturare le mosche che da giorni infestano le loro abitazioni. Non è escluso che, oltre a queste due prescrizioni, sia elevata anche una multa. La leggerezza dell’agricoltore, dunque, potrebbe venire a costare qualche migliaio di euro. «Morale della favola?» commenta il sindaco «Non sempre il risparmio è la scelta giusta quando si tratta della salute pubblica e della tutela dei cittadini. Da tempo siamo impegnati nel controllo dello spargimento di liquami e pollina nelle nostre campagne e i risultati non si sono fatti attendere. Ricordo che grazie a interventi mirati e all’ordinanza estiva che regolamenta lo spargimento della pollina abbiamo abbassato la presenza di mosche del 60 per cento. Questo è stato un un caso sporadico». Le denunce dei cittadini di Carceri, in effetti, hanno subito un drastico tracollo negli ultimi cinque anni. Businaro sta pensando anche all’istituzione di un registro-calendario degli spargimenti.
sabato 23 agosto 2014
PRESIDENTE NAPOLITANO, MI CANDIDO A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO!!!
Esimio Presidente Napolitano, lei ha dato mandato al Sig. Renzi per l'incarico di governare il nostro paese.
La ammiro per il coraggio non per la scelta, non mi risulta che Renzi sia stato votato da nessuno e tutto questo è quantomai privo di rispetto della democrazia.
Capisco che le mie dichiarazioni sono forti, tuttavia penso siano nulla in confronto allo stato d'animo che abbiamo noi amministratori di un territorio abbandonato a se stesso.
Voglio che sia chiaro che se non ci saranno risposte efficaci per la tutela della sicurezza del territorio e del lavoro, le azioni non si limiteranno a semplici dichiarazioni ma passeremo ad azioni giudiziarie;
100 miliardi quest'anno di interessi per pagare il passaggio di denaro dalla tipografia Bce, alle banche private e infine allo stato attraverso l'emissione di titoli, un giochetto che deve finire perché è chiaro che il debito pubblico è stato creato volontariamente a danno di milioni di italiani.
Se non c'è il coraggio di andare contro la finanza e i poteri forti, manca l'elemento essenziale per governare, e quindi posso azzardare nel dire che ho maggior titolo del nostro presidente del Consiglio nel vestire la carica, insieme a tanti piccoli sindaci che ogni giorno cercano di colmare le mancanze di uno Stato gestito a vantaggio di pochi e a danno di molti, il popolo.
SINDACO
COMUNE DI CARCERI
VENETO
TIBERIO BUSINARO