martedì 30 settembre 2014

NON SI PUO’ IMPEDIRE AI VENETI DI ESPRIMERSI, LUCA ZAIA

La Regione renderà operativo da lunedì il conto corrente, già aperto, sul quale fare affluire i versamenti per il finanziamento del referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto come previsto dalla legge regionale 16/2014.
Il numero di IBAN del conto corrente è il seguente: IT 37 C 02008 02017 000103397411. Per quanto attiene, invece, al referendum sull'autonomia, per la sua particolare natura giuridica, esso è finanziabile, come disposto dalla legge regionale 15/2014, con fondi del bilancio regionale.
E' l'inizio di un viaggio, che abbiamo voluto costituzionale, legittimo, giuridicamente inattaccabile.
Come in Scozia, prende il via una grande pagina di democrazia.
Questo conto è la miglior risposta agli scettici che andavano dicendo che non si sarebbe mai arrivati ai blocchi di partenza, la dimostrazione che non si può chiudere la bocca a un popolo che chiede solo di esprimersi.
Così come abbiamo deciso di resistere in giudizio di fronte alla Consulta contro l'impugnativa dei neo-centralisti romani, vogliamo a tutti i costi garantire la consultazione.
Deve essere chiaro a tutti che la forza di questa mossa storica sta proprio nel percorso di legittimità che abbiamo imboccato.
Lo stesso conto è frutto di una attenta consultazione di tutti i dirigenti competenti per materia della Regione, perché vogliamo che sia tutelata ogni fase dei versamenti, compresa l'eventuale restituzione dei fondi affluiti.
Abbiamo dunque compiuto tutte le verifiche del caso e garantito ai veneti ogni tutela.
E al Governo mandiamo contestualmente a dire: nessuno potrà impedire ai veneti di esprimersi.

sabato 27 settembre 2014

CATALOGNA REFERENDUM IL 9 OTTOBRE

Barcellona, 27 set.
Il presidente della Catalogna, Artus Mas, ha convocato il referensum per l'indipendenza della Catalogna dalla Spagna per il prossimo 9 novembre, nonostante l'opposizione del governo di Madrid. L'esecutivo spagnolo di riunira' lunedi' mattina per fare appello alla Corte Costituzionale e bloccare la consultazione popolare. "
La Catalogna vuole parlare, vuole essere acsoltata e vuole votare", ha detto Mas in una dichiarazione pubblica subito dopo la firma del decreto.
"Siamo pronti a trattare, ma non possiamo rimanere in un immobilismo travestito da presutna legalita' che contrata altri stati che parlano e vengono ascoltati, che trattano e vengono lasciati trattare".
Il 19 settembre il parlamento catalano aveva approvato la legge che permette al presidente della generalitat di convocare il referendum conta 106 voti a favore e soli 28 contrari.

venerdì 26 settembre 2014

SO STUFO


Io non ho intenzione di andare avanti con questa situazione paradossale, senza avere il minimo riscontro di cambiamento a una situazione ormai di collasso totale dei nostri enti.
Tagli e solo tagli, le famiglie non ce la fanno più, non si può andare avanti molto così.
Voglio ed esigo risposte dal Presidente Napolitano visto che è lui che ha dato gli incarichi agli ultimi tre governi che hanno aggravato una situazione già difficile.

Comunicherò la data della partenza per Roma, con il fine di fissare un appuntamento con il Presidente al quale ho già inviata una diffida senza avere nessun riscontro.

La domanda sarà semplicemente questa:
Visto che lo Stato ha dimostrato di non essere in grado di trovare soluzioni alla crisi e al continuo innalzamento delle tasse, approvate la nostra volontà di votare il referendum per l'indipendenza o no?
La risposta serve per sapere quali percorsi dovremo intraprendere per raggiungere la nostra oramai ultima possibilità per salvare il nostro Veneto, L'Indipendenza.