domenica 24 agosto 2014

INVASIONE DI MOSCHE, COSE GIÀ VISTE.

Mattino di Padova
COMPOST E MOSCHE PUNITO AGRICOLTORE A CARCERI.

Carceri, l’imprenditore è stato obbligato a fare la bonifica e ha dovuto fornie il moschicida ai residenti della zona.

di Nicola Cesaro
CARCERI. Il compost malsano attira le mosche e ora l’agricoltore smascherato deve rimediare al danno. Rischia di rappresentare un precedente significativo quello che è avvenuto negli ultimi giorni in via Cancello, una delle vie più rurali di Carceri. Nell’ultima settimana più di qualche residente aveva segnalato agli uffici municipali una crescente presenza di mosche. La situazione, vista l’invasione di insetti nelle case, ha convinto il sindaco Tiberio Businaro ad avviare i controlli. In zona sono quindi stati spediti nel giro di poche ore esperti dell’Usl 17, polizia locale e personale dell’ufficio tecnico. Risalire all’origine dell’infestazione non è stato difficile: le mosche, infatti, sono state attirate dal compost inadeguato di un agricoltore di via Cancello. Il prodotto sparso nei campi sarebbe stato pieno di larve di mosca. Così è scattata la stangata nei confronti dell’imprenditore, che come prima cosa è stato obbligato a bonificare l’area compostata. L’imposizione più curiosa, tuttavia, è quella legata alla disinfestazione delle case limitrofe all’appezzamento agricolo: il sindaco Businaro ha imposto all’imprenditore di fornire ad una quindicina di famiglie le trappole necessarie per catturare le mosche che da giorni infestano le loro abitazioni. Non è escluso che, oltre a queste due prescrizioni, sia elevata anche una multa. La leggerezza dell’agricoltore, dunque, potrebbe venire a costare qualche migliaio di euro. «Morale della favola?» commenta il sindaco «Non sempre il risparmio è la scelta giusta quando si tratta della salute pubblica e della tutela dei cittadini. Da tempo siamo impegnati nel controllo dello spargimento di liquami e pollina nelle nostre campagne e i risultati non si sono fatti attendere. Ricordo che grazie a interventi mirati e all’ordinanza estiva che regolamenta lo spargimento della pollina abbiamo abbassato la presenza di mosche del 60 per cento. Questo è stato un un caso sporadico». Le denunce dei cittadini di Carceri, in effetti, hanno subito un drastico tracollo negli ultimi cinque anni. Businaro sta pensando anche all’istituzione di un registro-calendario degli spargimenti.

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